(installazione 2003) Tutta l'interazione è stimolata e condizionata dall'ambiente in cui si è immersi. La struttura esterna inglobata nel terreno è composta da un parallelepipedo (ricoperto da una superficie piana trasparente e calpestabile) dalle forme rigorose, spigolose e taglienti, è molto duro e freddo.. Lo spazio interno è invece un ambiente molle e indefinito (un tessuto trasparente e resistente) è nell'acqua (potrebbe sembrar come essere dentro ad una grande medusa) galleggia e si muove. È uno spazio vivo, si modifica col peso delle persone, con i movimenti. Lo spazio si 'adatta' alle persone e le persone nello spazio molle instabile ed indefinito a loro volta vengono spostate dallo stesso.. Tutto è 'filtrato' dall'acqua: la luce, il suono, i colori (l'acqua può essere colorata), la temperatura (l'acqua può essere calda o fredda) permettendo così di creare ambientazioni diverse. L'ambiente esterno è distaccato, è frammentato, è duro e statico rifiuta il contatto..quello interno giocosamente lo stimola.. |
PRESS: | articolo sul mensile BLU&ROSSO - ddn aprile 2008 |